Salerno 9 e 10 Dicembre – Giornate di studio per i Cento anni di Domenico Rea

Nel centenario della nascita l’Università degli Studi di Salerno dedica due giornate di studio internazionali al cantore di Nofi.

Nell’ambito delle iniziative promosse dal Comitato nazionale per le celebrazioni del Centenario della nascita di Domenico Rea, il 9 e il 10 dicembre presso il Museo Diocesano “San Matteo” di Salerno, si terrà il Convegno “L’estro furioso. Giornate di studio internazionali a cento anni dalla nascita di Domenico Rea“, organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Salerno, in collaborazione con il Centro Bibliotecario di Ateneo e il Centro Interdipartimentale di Ricerca “Alfonso Gatto” e il Centro di Ricerca “Domenico Rea”.

Il 9 dicembre alle ore 16.00 il convegno si aprirà con la presentazione della mostra L’estro furioso dedicata ai libri di Domenico Rea A piedi scalzi e Nola della buonora, curata dalla Biblioteca di Ateneo.

Prevista la partecipazione di Maria Rosaria Califano Direttrice della Biblioteca di Ateneo, degli editori Egidio Fiorin e Vittorio Avella e del giornalista Andrea Manzi, per proseguire con una discussione sulle connessioni tra Rea e gli scrittori contemporanei con gli interventi di Alessio Forgione e Antonella Ossorio, coordinati da Vincenzo Salerno.

Le sessioni della mattina del 10 dicembre si concentreranno prima sull’attività letteraria di Rea poeta e romanziere con interventi di Massimo Arcangeli (“La letteratura e il popolo: Il domabile furore della lingua di Domenico Rea”), Marcello Napoli (“Alfonso Gatto e Domenico Rea: due vite ‘quasi’ parallele”), Eleonora Rimolo (“Una vampata di rossore. Il primo ‘falso romanzo’ di Domenico Rea”) e Vincenzo Salerno (“A piedi scalzi. La poesia di Domenico Rea”), coordinati da Alberto Granese; successivamente si indagherà il rapporto di Rea con l’editoria con interventi di Raimondo Di Maio (Libreria Dante & Descartes), Annalisa Carbone (“Figurazioni di Pulcinella: Eduardo e Domenico Rea per Casella ed Edizioni Scientifiche Italiane”), Apollonia Striano (“In margine all’editoria napoletana del 1900”), Andrea Tramontana (Bompiani-Giunti Editore) e Francesco G. Forte (Oèdipus Editore), coordinati da Rosa Giulio.

La sessione pomeridiana metterà prima in contatto l’opera di Rea con la storia, l’antropologia, il giornalismo e la fotografia e vedrà gli interventi di Marcello Ravveduto (“Don Mimì e l’Agro”), Vincenzo Esposito (“L’Antropologia implicita di Domenico Rea”), Generoso Picone (“Domenico Rea giornalista”) e Rosario Petrosino (“Le fotografie di Domenico Rea nelle collezioni del MU.Di.F.”), coordinati da Epifanio Ajello; poi si concentrerà sull’interesse di Rea per il Vecchio e il Nuovo Continente, tra Spagna, Brasile e viaggi transoceanici con interventi di Roberta Alviti (“La Spagna in Domenico Rea e Domenico Rea in Spagna”), Maria Rosaria Corvino (“Testimone di una lontana terra: gli scritti brasiliani di Domenico Rea”), Sebastiano Martelli (“Domenico Rea e l’emigrazione transoceanica: viaggi reali e immaginari”), Giorgio Sica, (“Il racconto del Brasile in Bontempelli, Zweig e Rea”), coordinati da Rosa Maria Grillo.

Chiuderà i lavori una tavola rotonda, coordinata da Matteo Palumbo, con la partecipazione di Epifanio Ajello, Rosa Giulio, Alberto Granese, Rosa Maria Grillo, Sebastiano Martelli, Lucia Rea, Pasquale Sabbatino.

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Al via la XV rassegna del Cineforum in lingua originale

Con la riapertura delle sale cinematografiche riparte anche il tanto atteso Cineforum in lingua originale del CLA in collaborazione con il nostro master

Il Cineforum in lingua originale del CLA riprende con la XV rassegna martedì 30 novembre 2021 alle ore 18:00 presso il cinema Academy Astra.

Il primo film in programma, in lingua inglese, è "Cruella" di Craig Gillespie (2021), ottimo live action della Disney prequel di "One Hundred and One Dalmatians" ("La carica dei 101") con una bravissima Emma Stone che interpreta Crulla De Vil (Crudelia De Mon) da ragazza fino alla sua trasformazione in una delle cattive più famose della storia del cinema.

Tutti i film sono sottotitolati in italiano. La rassegna è organizzata in collaborazione con il COINOR, il Goethe Institut, il Master di II livello in Drammaturgia e Cinematografia e F2 Radio Lab.

La prenotazione è obbligatoria solo per le scuole. Per l'ammissione in sala è necessario essere in possesso di green pass, da mostrare unitamente a un documento di identità, non avere sintomi influenzali e indossare per tutta la durata del film una mascherina almeno chirurgica.

Per info e prenotazioni: CLICK HERE

I docenti del Master premiano Mariano Rigillo

Premio speciale alla carriera a Mariano Rigillo nell’ambito della XXVI edizione del premio “Penisola Sorrentina”

È composta da cinque docenti del Master di II livello in Drammaturgia e cinematografia (Vincenzo Caputo, Anna Masecchia, Matteo Palumbo, Pasquale Sabbatino e Giuseppina Scognamiglio) la giuria che assegnerà il Premio speciale alla carriera a Mariano Rigillo nell’ambito della XXVI edizione del premio “Penisola Sorrentina”, patrocinato dal Ministero della Cultura e dalla Regione Campania.

La premiazione avverrà sabato 23 ottobre alle 19.00 presso il Teatro comunale Tasso di Sorrento. Mariano Rigillo ha attraversato la storia del cinema, del teatro e della televisione, lasciando il segno della sua autorità di attore, che sa calarsi in ruoli diversi e memorabili: a partire dalla seconda metà degli anni Sessanta e dal Masaniello di Elvio Porta del 1974. Per quanto riguarda nello specifico il cinema, Metti, una sera a cena del 1969 è ulteriore testimonianza del sodalizio artistico con Giuseppe Patroni Griffi. Il film inaugura una serie di lavori fondamentali per la cinematografia italiana. Segnaliamo tra gli altri, in una carriera ricchissima di successi, il Metello con regia di Mauro Bolognini (1970), Il Postino con regia di Michael Radford (1994), La masseria delle allodole con regia di Paolo e Vittorio Taviani (2007) e To Rome with love con regia di Woody Allen (2012). In tutti questi lavori, al cinema come al teatro, il registro della sua voce è ormai così incisivo e riconoscibile che ha dato forma, negli ultimi anni, a uno dei personaggi principali del film d’animazione La Gatta Cenerentola di Alessandro Rak. La voce profonda di Rigillo fa vivere la complessità variegata dei personaggi che interpreta. L’incedere sa essere imponente ma anche ironico e leggero. Il gesto delle mani traduce le sfumature dell’anima e comunica emozioni segrete e private.

In tal senso il premio alla carriera a Mariano Rigillo vuole essere un riconoscimento al ruolo fondamentale svolto dall’artista napoletano nel panorama teatrale, cinematografico e televisivo dell’ultimo cinquantennio.

PREMIO CONCETTA BARRA – Isola di Procida 2021 VIII Edizione

Torna il “Premio Concetta Barra – Isola di Procida” per l’ottavo anno consecutivo l’8 e il 9 settembre a Procida, nel pieno rispetto delle misure anti covid-19. La due giorni nasce dal desiderio dell’Università di Napoli Federico II di onorare e ricordare la grande artista procidana, ambasciatrice di una tradizione popolare che ha saputo rivisitare e interpretare in maniera unica e irripetibile, ripercorrendo il suo rapporto umano ed artistico con la cultura dell’isola che le diede i natali.

Il Premio, istituito dal Master di II livello in “Drammaturgia e Cinematografia” coordinato da Pasquale Sabbatino, è patrocinato dal Comune di Procida e organizzato dall’Associazione PartenArt, presieduta da Fara Paolillo, con la commissione scientifica coordinata da Massimo Marrelli, già rettore dell’Università Federico II.

«Il premio è nato dal sogno di molti amici di ricordare una bella figura di donna procidana attraverso il valore di un'isola con tutte le sue tradizioni e tutta la sua bellezza culturale. Quello di Concetta Barra non è un premio incentrato solo sull'arte, ma anche sulla luce, sull'amore per i giovani e sui grandi valori culturali», dichiara Peppe Barra, direttore artistico del Premio, degno e consapevole erede della cultura e della tradizione della madre Concetta Barra e docente del master in “Drammaturgia e Cinematografia” della Federico II.

La manifestazione si apre mercoledì 8 settembre, alle ore 19.00, nella suggestiva cornice di Piazza Marina Grande, con la tavola rotonda Basile a Procida. Incontro sul libro di Peppe Barra “Lengua serpentina e altri racconti da ‘Lo cunto de li cunti” (Giuseppe Barile editore). I lavori, coordinati da Massimo Marrelli, saranno aperti dai saluti di Raimondo Ambrosino, Sindaco di Procida, Leonardo Costagliola, Assessore al Turismo, e Michele Assante del Leccese, Assessore alla Cultura. Interverranno Peppe Barra, Lello Esposito, Dinko Fabris, Matteo Palumbo, Pasquale Sabbatino, Giuseppe Barile.

A seguire, l’associazione Polluce presenta “Alterazioni”, lo spettacolo prodotto dalla Compagnia “La Flotta” con i detenuti della Casa Circondariale G. De Angelis di Arienzo (CE), testo e regia di Gaetano Battista, assistente alla regia e interventi musicali di Fabio Fiorillo, musiche dal vivo di Franco Ponzo.

Si continua giovedì 9 settembre, alle ore 19.00, sempre in Piazza Marina Grande, con l’intervento di Matteo Lorito, rettore dell’Università di Napoli Federico II, e la consegna del “Premio Concetta Barra – Isola di Procida” a personalità che si sono distinte nell'ambito della cultura.

La commissione scientifica, presieduta da Massimo Marrelli (Università di Napoli Federico II) e composta dal Maestro Peppe Barra (Master in Drammaturgia e Cinematografia, Università di Napoli Federico II), Beatrice Alfonzetti (Università La Sapienza di Roma), Giulio Baffi (critico teatrale), Maurizio de Giovanni (scrittore), Dinko Fabris (Università della Basilicata, Responsabile Scientifico del Dipartimento di ricerca, editoria e comunicazione del Teatro San Carlo), Lello Esposito (Scultore e Pittore), Andrea Mazzucchi, Matteo Palumbo, Pasquale Sabbatino e Guido Trombetti  (Università di Napoli Federico II), Pier Mario Vescovo (Università Ca’ Foscari di Venezia), conferisce il Premio Concetta Barra a Arturo Brachetti, Franco Cordelli, Marco D’Amore, Fiorenzo Niccoli, Antonio Parlati, Valeria Parrella, Lina Sastri e Gabriel Zuchtriegel.

Al termine Peppe Barra saluterà il pubblico.

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A Maurizio Braucci il riconoscimento speciale Massimo Troisi 2021

Continua la sinergia tra il nostro Master e il Premio Massimo Troisi, promosso ed organizzato dal Comune di San Giorgio a Cremano.

Prestigioso osservatorio sulla comicità giunto alla sua XXI edizione, il Premio Massimo Troisi 2021 si riconferma come un importante appuntamento culturale ed artistico per la città. La kermesse dà la possibilità a talenti emergenti di concorrere ad ambiti premi e riconoscimenti con l'obiettivo di consegnare a studenti e studiosi, appassionati e addetti ai lavori, l'immagine inedita di un Troisi vivo e prolifico. In tale prospettiva si inserisce la sezione "Testi teatrali, sceneggiature cinematografiche e scritture seriali di fiction televisive", che prevede l'assegnazione di due borse di studio ad "Autori emergenti" e l'assegnazione di un "Premio speciale" della Giuria tecnica, presieduta da Pasquale Sabbatino e composta da Matteo Palumbo, Anna Masecchia, Vincenzo Caputo e Giuseppina Scognamigliodocenti del Comitato Scientifico del Master.

Da anni il Master in Drammaturgia e cinematografia, impegnato nell'alta formazione professionale di autori per il teatro, il cinema e la televisione, critici teatrali e curatori di testi per la scena, fornisce il suo contributo alla valorizzazione della figura e l'opera del poliedrico autore, regista ed attore sangiorgese attraverso il dialogo con le nuove generazioni, la promozione di convegni e la pubblicazione di volumi.

Nell'ambito dell'edizione 2021 del Premio Troisi, le due borse di studio, previste per autori emergenti, sono state assegnate a Francesco Niglio (autore del testo "Il tribunale dei padri") e Francesco Amoruso (autore del testo "Atti mancati in tre Atti"); hanno avuto menzione speciale Francesca Romana Bergamo, Pasquale Cangiano, Eleonora Sardo. Il premio speciale della Giuria è stato conferito a Maurizio Braucci con motivazione letta da Matteo Palumbo, professore onorario dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Nella funzione di sceneggiatore, Maurizio Braucci ha collaborato con alcuni tra i registi più importanti della cinematografia italiana e internazionale, raggiungendo risultati che sono punti di riferimento nella vita culturale di questi anni.

"Le sue storie evocano – dichiara Matteo Palumbo – conflitti drammatici, elevati a simbolo di una vita dolorosa e violenta. Maurizio Braucci ha raccontato le sconfitte, le illusioni e i desideri di creature ferite a morte, sottoposte a un destino più grande delle loro deboli forze. Insieme con Matteo Garrone, ha illustrato in Gomorra vicende di piccoli uomini, che sprofondano nel male senza averne neppure consapevolezza; con Reality, ha dato forma a un sogno patetico di gloria, inseguita nell'irrealtà micidiale della società dello spettacolo. Ha immerso una storia di sangue e di odio, violento come una furia dell'anima, nel mondo arcaico di Anime nere, diretto da Francesco Munzi. Mostrando il cammino di vite appena sbocciate nella Paranza dei bambini, Braucci aggiunge una nuova evidenza alla rappresentazione di destini fragili, cresciuti all'ombra della morte. Raccontando storie amare, estranee a qualunque patetismo, egli fornisce un contributo rigoroso alla conoscenza di pezzi dolorosi della nostra contemporaneità. Maurizio Braucci esprime nel modo migliore l'idea della sceneggiatura come lavoro creativo, che si fonde con le immagini e dà forza alla loro presenza. Il premio Massimo Troisi vuole essere il riconoscimento dei grandi risultati ottenuti e l'auspicio per traguardi ancora più prestigiosi".

COMITATO NAZIONALE PER LE CELEBRAZIONI DEL CENTENARIO DELLA NASCITA DI DOMENICO REA

Nel 2021 cade  il centenario della nascita di Rea, nato a Napoli appunto nel 1921 e morto nella stessa città nel 1994. È un’occasione importante per riproporre all’attenzione nazionale e internazionale la produzione dello scrittore che, a partire soprattutto dalla raccolta di racconti Spaccanapoli (Milano, Mondadori, 1947), si impose come caso letterario per critica e pubblico, divenendo nei decenni successivi uno dei più importanti autori italiani.  A tal fine il Ministero della Cultura ha istituito il Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario di Domenico Rea con l’obiettivo di riportare al centro del dibattito storico-critico e filologico la produzione letteraria di Rea e di quella generazione meridionale a lui vicina. Grazie alla sinergia di diverse istituzioni culturali e accademiche sono stati progettati convegni internazionali e giornate di studi, che coinvolgeranno scrittori contemporanei e studiosi di diverse sedi accademiche (Università degli Studi di Napoli Federico II, Università degli Studi di Napoli L’Orientale, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Università degli Studi di Firenze, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Pavia, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Università degli Studi di Salerno, Università degli Studi di Urbino, Wake Forest University - North Carolina).

Sarà reso noto il calendario delle giornate di studi e delle attività, fra le quali figurano anche una mostra itinerante e la realizzazione di un documentario sullo scrittore.

BACHECA:

  • È stato istituito, con D.M. del 23/06/2021 n. 220,  il Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Domenico Rea con il compito di programmare, promuovere e curare lo svolgimento delle manifestazioni dedicate allo scrittore. DECRETO MINISTERIALE
  • Nel corso della prima riunione del Comitato, avvenuta il 29 giugno alle ore 18.00, Pasquale Sabbatino e Vincenzo Caputo sono stati eletti all'unanimità rispettivamente Presidente e Segretario Tesoriere. Di seguito la nota prot. 16631 del ministero che sancisce la votazione. NOTA DEL 7 LUGLIO 2021

RASSEGNA:

  • Clicca qui per scaricare la rassegna stampa  dedicata alle iniziative del comitato.
  • Clicca qui per accedere al report del Rea Social Day, iniziativa promossa dal comitato per celebrare sui social network il centenario della nascita di Domenico Rea.

Di seguito alcuni degli articoli apparsi sul web per promuovere il centenario:

LA PROVINCIA ONLINE

GENTE E TERRITORIO

PUNTO AGRO NEWS

INSIEME NEWS


CALENDARIO EVENTI:

9 novembre 2021

CONVEGNO INTERNAZIONALE "DOMENICO REA E IL NOVECENTO ITALIANO" - Prima giornata di lavori

Location: Università di Napoli Federico II, Edificio Centrale, I piano, aula 3 Link Streaminghttps://www.youtube.com/watch?v=_QsqNjATqxs

Ore 10.00 – Saluti

Matteo Lorito, Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II

Rita Mastrullo, Prorettrice dell’Università degli Studi di Napoli Federico II

Andrea Mazzucchi, Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici

Pasquale Sabbatino, Presidente del Comitato nazionale

Lucia Rea

Ore 10.30 – PRIMA SESSIONE

Presiede Andrea Mazzucchi

Relazioni

Matteo PalumboLa Napoli di Rea

Pasquale SabbatinoNapoli in carca d'autore. Eduardo De Filippo, Elio Vittorini, Italo Calvino e Domenico Rea

Franco ContorbiaTra giornali, riviste e editori

Ore 15.00 – SECONDA SESSIONE

Link Streaming: https://www.youtube.com/watch?v=RXqQM05LvB0

Presiede Matteo Palumbo

Conversazione tra Maurizio de Giovanni e  Pasquale Sabbatino

Relazioni

Anna Nozzoli, ‘Una vampata di rossore’: il passo lungo di Domenico Rea

Anna MasecchiaMiluzza non va in città: la costruzione dello spazio tra Rea e Wertmüller

 

10 novembre, 2021

CONVEGNO INTERNAZIONALE "DOMENICO REA E IL NOVECENTO ITALIANO" - Seconda giornata di lavori

Location: Biblioteca Nazionale di Napoli “Vittorio Emanuele III”, Sala Rari

Link streaminghttps://www.youtube.com/watch?v=wESKmJFnPKg

ore 10.00 – Saluti

Salvatore Buonomo, Direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli

Maria Iannotti, Vice Direttrice della Biblioteca Nazionale di Napoli

TERZA SESSIONE

Presiede Rosa Giulio

Relazioni

Lucilla LijoiI racconti dell’interregno (1943-1948)

Gino Ruozzi‘Spaccanapoli’ e la letteratura italiana del 1947

Silvio PerrellaI lampi di Rea. Elogio delle forme brevi

Lorenzo Pone“Note” di uno scrittore

Ore  12.00

Presentazione della Mostra itinerante Domenico Rea: appunti di vita, a cura Lucia Rea con la collaborazione di Raimondo Di Maio

Ore 15.00 QUARTA SESSIONE

Location: Università di Napoli Federico II, Edificio Centrale, aula Pessina

Link streaminghttps://www.youtube.com/watch?v=d5VsjWPf9Vg

Presiede Pasquale Sabbatino

Relazioni

Antonio SacconeDomenico Rea interprete di Mastriani

Gianfranca LavezziDon Mimì e Donna Maria: la corrispondenza epistolare tra Domenico Rea e Maria Corti

Antonio D’OrricoAutointerrogatorio su Domenico Rea

11 novembre 2021

CONVEGNO INTERNAZIONALE "DOMENICO REA E IL NOVECENTO ITALIANO" - Terza giornata di lavori

Location: Università di Napoli Federico II, Edificio Centrale, aula Pessina Link streaminghttps://www.youtube.com/watch?v=iV8h64OhGAQ

Ore 10.00QUINTA SESSIONE

Presiede Giancarlo Alfano

Relazioni

Patricia Bianchi, Ambiente linguistico femminile e lingua composita nella  narrativa di Domenico Rea

Nicola De BlasiLa realtà linguistica nella letteratura di Domenico Rea

Gloria Manghetti“Napoli, dunque, raggiunta via Firenze e il Gabinetto Vieusseux”: per Domenico Rea, attraverso le sue lettere

Ore 11.30

Relazioni

Vincenzo Caputo, Tutte le colpe di Domenico Rea. Appunti sulla drammaturgia

Carlo VeccePasolini e Rea: appunti su un incontro mancato

Franco Contorbia Matteo PalumboPasquale SabbatinoVincenzo SalernoConclusione dei lavori e Programma delle Celebrazioni

 

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Mercoledì 8 settembre 2021 alle ore 17:30

Museo Archeologico Nazionale di Napoli - MANN (Giardino delle Fontane).

Presentazione del libro di Domenico Rea, La mia Napoli. Un itinerario, Edizioni San Gennaro

A cura di Vincenzo Salerno, con una nota di Angelo Petrella e un ricordo di Lucia Rea

Intervengono:

Paolo Giulierini - Direttore Museo Archeologico Nazionale di Napoli

Antonio Loffredo - Parroco del Rione Sanità

Vincenzo Salerno - Università degli Studi di Salerno

Lucia Rea - Presidente Centro di Ricerca Domenico Rea

Angelo Petrella - Scrittore

Edgar Colonnese - Edizioni San Gennaro

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Martedì 7 settembre 2021 alle ore 10:30

In occasione del centenario della Nascita di Domenico Rea si terrà presso Giardini Grandi di Villa Lanzara - Sarno la conferenza stampa in cui sarà presentato il programma delle attività.

La giornata sarà così articolata:

Saluti istituzionali:

Dr. Giuseppe Canfora - Sindaco di Sarno

Avv. Manlio Torquato - Sindaco di Nocera Inferiore

Ing. Michele Strianese - Presidente della Provincia di Salerno

Interverranno:

Dott. Raimondo Di Maio - Editore Dante & Descartes

Prof. Pasquale Sabbatino - Presidente Comitato Nazionale per il centenario di Rea

Prof. ssa Rosa Maria Grillo - Direttrice dl Dipartimento di Studi Umanistici di Salerno

Dott. ssa Lucia Rea

Conclusioni:

On. Vincenzo De Luca - Presidente Regione Campania

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“Come nasce una storia” con lo sceneggiatore e regista Salvatore Basile

Nell'ambito delle attività didattiche del Master di II livello in Drammaturgia e cinematografia, coordinato da Pasquale Sabbatino, si è tenuto mercoledì 30 giugno 2021 il seminario "Come nasce una storia" con l'intervento dello sceneggiatore e regista Salvatore Basile in dialogo con Bernardina Moriconi.
A Basile sono legate molte fiction di successo, tra cui Il giudice Mastrangelo, Il Restauratore, Un passo dal cielo e Una pallottola sul cuore fino ad arrivare al recentissimo Commissario Riccardi (2021). Ha curato, inoltre, la regia de L'uomo che cavalcava nel buio e di Don Matteo 8. A introdurre l'incontro sarà Vincenzo Caputo, docente del Master.
«Incontrare – dichiara Basile – gli studenti del Master della Federico II, una delle Università più antiche e prestigiose del mondo, mi fa battere il cuore. Ritroverò, anche se in collegamento, un pezzo della mia città, ma soprattutto avrò il piacere di rapportarmi con persone che hanno deciso di intraprendere un percorso difficile ma costellato di emozioni: raccontare. Cercherò di dare del mio meglio e non è un refuso: dare. Perché questo vuole dire raccontare, regalare agli altri ciò di cui non si può fare a meno: una buona storia».
Il seminario si inserisce in una serie di incontri dedicati alla scrittura della lunga serialità televisiva.

“La mafia nella letteratura, nel teatro e nel cinema” con l’intervento di Matteo Di Gesù

Si è tenuto mercoledì 23 giugno 2021 il seminario "La mafia nella letteratura, nel teatro e nel cinema" con l'intervento di Matteo Di Gesù dell'Università degli Studi di Palermo, autore tra gli altri de "L'invenzione della Sicilia. Letteratura, mafia, modernità" (2015). L'incontro rientra nell'ambito delle attività del Master di II livello in Drammaturgia e cinematografia e sarà introdotto da Vincenzo Caputo, docente e membro del Consiglio Scientifico del Master.
Con questo seminario Di Gesù ci ha introdotto nella sua ricerca sul rapporto tra letteratura e criminalità. Si rifletterà in particolar modo su quanto, per via letteraria, la narrazione relativa alla mafia abbia ben presto travalicato il contesto delinquenziale e penale, estendendosi a svariati aspetti della società siciliana.
«La mafia – sottolinea Di Gesù – oltre che una consorteria criminale e una pratica politica criminosa è anche un costume culturale, un carattere identitario. E l'aggettivo "mafioso", oltre che un lemma di importanza decisiva aggiunto troppo tardivamente a un articolo del codice penale, il 416 bis, è ormai anche l'attributo di paradigmi sociologici, antropologici o etnografici, di protocolli psicologici. Quanto detto implica il senso di creazione letteraria, di inventio narrativa, e che, comunque, in alcun modo intende essere riduttivistico e meno che mai apologetico rispetto a quella che è stata ed è ancora soprattutto una storia tragica di violenza, sopraffazione, collusione, morte».
Il seminario si inserisce in una serie di incontri dedicati alle rappresentazioni del male tra teatro e cinema. «Al centro del nostro interesse – dichiara Caputo – ci sono i modi in cui scrittori, drammaturghi e sceneggiatori sono riusciti a superare le difficoltà legate al racconto della criminalità organizzata».

“Laboratorio di scrittura scenica” al Master in Drammaturgia e cinematografia

Anche quest'anno le specializzande e gli specializzandi del Master di II livello in Drammaturgia e cinematografia, coordinato da Pasquale Sabbatino, si cimenteranno nella realizzazione di testi teatrali. Tra le novità dell'offerta didattica del ciclo appena iniziato c'è, infatti, il "Laboratorio di scrittura scenica", che sarà tenuto dall'attore, regista e fotografo Arturo Muselli.

La prima lezione del ciclo seminariale, che si terrà on line, è prevista per venerdì 4 giugno 2021 alle 15Arturo Muselli, che si è laureato in Filologia Moderna presso l'Ateneo federiciano, ha di recente vinto il Premio Massimo Troisi (XX edizione 2020). Nel 2004 ha debuttato al cinema nel film "Le conseguenze dell'amore" di Paolo Sorrentino. Sempre per il cinema si segnalano "L'era legale" di Enrico Caria, "Mater Mediterranea" di Giuseppe Ferrara, "La tenerezza" di Gianni Amelio, "La parrucchiera" regia di Stefano Incerti. In televisione ha lavorato in varie serie tv come "La Squadra", "Un Posto al Sole", "Squadra mobile 2". Celebre è l'interpretazione di Enzo Sangue Blu all'interno della fortunata serie tv Gomorra, di cui a breve potremmo apprezzare la quinta e ultima stagione. In questa serie celeberrima, egli occupa un ruolo fondamentale. Conferisce al personaggio da interpretare una grande efficacia drammatica per il modo di muoversi, di agire e di parlare. È un cattivo dagli occhi azzurri, angelici, che entra subito nell'immaginario degli spettatori.

Durante il "Laboratorio di scrittura scenica" Arturo Muselli metterà a disposizione delle specializzande e degli specializzandi del Master la sua più che decennale esperienza di artista tra cinema, teatro e televisione. Saranno svolte lezioni in cui si ragionerà sulla costruzione di storie e personaggi, sul fondamentale rapporto tra gli attori e sui loro movimenti.

Solo dopo tali riflessioni si potrà, grazie all'attività laboratoriale e al lavoro specifico dei corsisti, giungere all'elaborazione e al montaggio di una scena in cui l'azione si rapporta con la parola. Un esercizio, quindi, incentrato sulla scrittura di una scena che possa funzionare sia a teatro che a cinema.

Romanzo criminale tra letteratura e cinema

Si è tenuto lunedì 14 giugno, su piattaforma Teams, il seminario 'Progetto estetico ed orizzonte etico nella finzionalizzazione del fenomeno malavitosoIl caso Romanzo Criminale' con l'intervento di Riccardo Donati dell'Università degli Studi di Salerno. L'incontro rientra nell'ambito delle attività del Master di II livello in Drammaturgia e cinematografia e sarà introdotto da Vincenzo Caputo, docente e membro del Consiglio Scientifico del Master.
Con questo seminario si è voluto riflettere sul rapporto tra realtà e finzione tra teatro, cinema e televisione, puntando in particolar modo l'attenzione sul fortunato Romanzo criminale di Giancarlo De Cataldo (2002), dal quale sono stati tratti un film e una serie di grande successo.
«Quali sono esattamente le modalità impiegate – sottolinea Donati –, quali le strategie perseguite dal giudice tarantino per creare il "suo" romanzo, trasformando eventi e figure reali in personaggi compiutamente finzionali di un romanzo noir ampiamente integrato nelle logiche del genere? L'analisi del testo potrà aiutarci a formulare qualche ipotesi in tal senso, ipotesi utili ad approfondire il dibattito intorno all'operazione compiuta da De Cataldo non solo con il romanzo ma anche con il noto film omonimo, di cui lui stesso ha  firmato la sceneggiatura insieme a Stefano Rulli, Sandro Petraglia e Michele Placido».
Il seminario si inserisce in una serie di incontri dedicati alle rappresentazioni del male tra teatro e cinema. «Vogliamo – dichiara Caputo – ragionare sui rischi che ogni artista deve assumere, nel momento in cui decide di trasformare in narrazione letteraria storie, eventi e aneddoti legati alla malavita. Il superamento di questi rischi avviene attraverso modalità spesso diversissime, le quali sono al centro del nostro interesse».