I docenti del Master premiano Mariano Rigillo

Premio speciale alla carriera a Mariano Rigillo nell’ambito della XXVI edizione del premio “Penisola Sorrentina”

È composta da cinque docenti del Master di II livello in Drammaturgia e cinematografia (Vincenzo Caputo, Anna Masecchia, Matteo Palumbo, Pasquale Sabbatino e Giuseppina Scognamiglio) la giuria che assegnerà il Premio speciale alla carriera a Mariano Rigillo nell’ambito della XXVI edizione del premio “Penisola Sorrentina”, patrocinato dal Ministero della Cultura e dalla Regione Campania.

La premiazione avverrà sabato 23 ottobre alle 19.00 presso il Teatro comunale Tasso di Sorrento. Mariano Rigillo ha attraversato la storia del cinema, del teatro e della televisione, lasciando il segno della sua autorità di attore, che sa calarsi in ruoli diversi e memorabili: a partire dalla seconda metà degli anni Sessanta e dal Masaniello di Elvio Porta del 1974. Per quanto riguarda nello specifico il cinema, Metti, una sera a cena del 1969 è ulteriore testimonianza del sodalizio artistico con Giuseppe Patroni Griffi. Il film inaugura una serie di lavori fondamentali per la cinematografia italiana. Segnaliamo tra gli altri, in una carriera ricchissima di successi, il Metello con regia di Mauro Bolognini (1970), Il Postino con regia di Michael Radford (1994), La masseria delle allodole con regia di Paolo e Vittorio Taviani (2007) e To Rome with love con regia di Woody Allen (2012). In tutti questi lavori, al cinema come al teatro, il registro della sua voce è ormai così incisivo e riconoscibile che ha dato forma, negli ultimi anni, a uno dei personaggi principali del film d’animazione La Gatta Cenerentola di Alessandro Rak. La voce profonda di Rigillo fa vivere la complessità variegata dei personaggi che interpreta. L’incedere sa essere imponente ma anche ironico e leggero. Il gesto delle mani traduce le sfumature dell’anima e comunica emozioni segrete e private.

In tal senso il premio alla carriera a Mariano Rigillo vuole essere un riconoscimento al ruolo fondamentale svolto dall’artista napoletano nel panorama teatrale, cinematografico e televisivo dell’ultimo cinquantennio.

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