Dal Cinquecento ai giorni nostri, dal panorama italiano a quello internazionale, la drammaturgia al femminile è presenza importante, per modi e fini della scrittura, all’interno della nostra tradizione letteraria e culturale. Un filo rosso unisce autrici diverse per tempi, formazione e contesti. Questi aspetti, non sempre – a dire il vero – indagati con l’attenzione che meritano, saranno al centro di una manifestazione dedicata appunto a “Scrittici di teatro”.
Dialogheranno docenti universitari e giovani studiosi con importanti personalità dell’attuale panorama teatrale e cinematografico come Cristina Comencini ("Cinema, letteratura, teatro: drammaturgia a confronto") e Maurizio de Giovanni ("Dal romanzo al palcoscenico"). La due giorni, promossa dall’Ateneo federiciano e dall’Università degli Studi di Firenze, si terrà il 13 e 14 maggio 2019, a partire dalle ore 10, presso la Sala dei Convegni del Palazzo degli Uffici (primo giorno) e presso l’aula Pessina dell’Edificio centrale (secondo giorno).
I lavori saranno aperti dai saluti di Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Arturo De Vivo, Prorettore dell’Università federiciana, Edoardo Massimilla, Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici della Federico II e Anna Nazzoli, Direttore del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze.
Il convegno “Scrittrici di teatro” nasce dall’intento di focalizzare l’attenzione storico-critica su quelle donne, che con la loro produzione teatrale hanno attraversato i secoli e hanno tracciato sentieri significativi, spesso poco noti al pubblico, nel panorama artistico e culturale nazionale ed europeo.
Isabella Andreini, Diodata Saluzzo, Elisabetta Caminer, Anna Maria Ortese, Franca Valeri, Fabrizia Ramondino ed Emma Dante saranno le protagoniste della prima giornata di studi negli interventi di Matteo Palumbo (Il teatro di Emma Dante: ‘Bestie in scena’), Beatrice Alfonzetti (Autobiografie teatrali al femminile. Franca Valeri, Franca Rame), Pasquale Sabbatino (‘Il vento passa’. Il «dramma-poema» di Anna Maria Ortese), Daniela De Liso (Isabella e la sua ‘Pazzia’. La Andreini tra i Gelosi), Piermario Vescovo (Donne sulla scena veneziana di metà Settecento. Composizione, concertazione, scrittura), Fabrizio Coscia («Terremoto con madre e figlia»: la scrittura anti-teatrale di Frabrizia Ramondino), Roberta Turchi (Le raccolte per la scena di Elisabetta Caminer) e Clara Allasia (A proposito di Franca Rame).
Si proseguirà martedì 14 maggio con le relazioni di Giulia Tellini (Anna Bonacci e il ‘Giudizio Universale’), Maria Muscariello (La ‘Grande Guerra’ in scena: ‘l’invasore’ di Annie Vivanti), Assunta De Crescenzo (L’ossimorica realtà dell’agone: ‘La serata a Colono’ di Elsa Morante), Edoardo Sant’Elia (Schiaffi, menzogne, lacrime: l’educazione sentimentale secondo Titina De Filippo), Giuseppina Scognamiglio (‘Sarà stato Giovannino’, da una richiesta sagace di Eduardo De Filippo a Paola Riccora: «voglio ‘na commedia, donna Paola») e Lorenza Cuomo (‘Ti ho sposato per allegria’ dalla pièce al grande schermo), che focalizzeranno l’attenzione sulle figure di Annie Vivanti, Anna Bonacci, Elsa Morante, Titina De Filippo, Paola Riccora e Natalia Ginzburg.
Alle varie sessioni, presiedute da Franco Contorbia, Andrea Mazzucchi e Simone Magherini, seguirà un dibattito con gli studenti dell’Ateneo e con gli specializzandi del Master di II livello in Drammaturgia e cinematografia. Sarà l’occasione per ripensare la nostra tradizione drammaturgica e riflettere, nello specifico, sul contributo fondamentale che a essa hanno dato le “scrittrici di teatro”.
Ingresso libero.