“La mafia nella letteratura, nel teatro e nel cinema” con l’intervento di Matteo Di Gesù

Si è tenuto mercoledì 23 giugno 2021 il seminario "La mafia nella letteratura, nel teatro e nel cinema" con l'intervento di Matteo Di Gesù dell'Università degli Studi di Palermo, autore tra gli altri de "L'invenzione della Sicilia. Letteratura, mafia, modernità" (2015). L'incontro rientra nell'ambito delle attività del Master di II livello in Drammaturgia e cinematografia e sarà introdotto da Vincenzo Caputo, docente e membro del Consiglio Scientifico del Master.
Con questo seminario Di Gesù ci ha introdotto nella sua ricerca sul rapporto tra letteratura e criminalità. Si rifletterà in particolar modo su quanto, per via letteraria, la narrazione relativa alla mafia abbia ben presto travalicato il contesto delinquenziale e penale, estendendosi a svariati aspetti della società siciliana.
«La mafia – sottolinea Di Gesù – oltre che una consorteria criminale e una pratica politica criminosa è anche un costume culturale, un carattere identitario. E l'aggettivo "mafioso", oltre che un lemma di importanza decisiva aggiunto troppo tardivamente a un articolo del codice penale, il 416 bis, è ormai anche l'attributo di paradigmi sociologici, antropologici o etnografici, di protocolli psicologici. Quanto detto implica il senso di creazione letteraria, di inventio narrativa, e che, comunque, in alcun modo intende essere riduttivistico e meno che mai apologetico rispetto a quella che è stata ed è ancora soprattutto una storia tragica di violenza, sopraffazione, collusione, morte».
Il seminario si inserisce in una serie di incontri dedicati alle rappresentazioni del male tra teatro e cinema. «Al centro del nostro interesse – dichiara Caputo – ci sono i modi in cui scrittori, drammaturghi e sceneggiatori sono riusciti a superare le difficoltà legate al racconto della criminalità organizzata».

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