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Al via la XV rassegna del Cineforum in lingua originale

Con la riapertura delle sale cinematografiche riparte anche il tanto atteso Cineforum in lingua originale del CLA in collaborazione con il nostro master

Il Cineforum in lingua originale del CLA riprende con la XV rassegna martedì 30 novembre 2021 alle ore 18:00 presso il cinema Academy Astra.

Il primo film in programma, in lingua inglese, è “Cruella” di Craig Gillespie (2021), ottimo live action della Disney prequel di “One Hundred and One Dalmatians” (“La carica dei 101”) con una bravissima Emma Stone che interpreta Crulla De Vil (Crudelia De Mon) da ragazza fino alla sua trasformazione in una delle cattive più famose della storia del cinema.

Tutti i film sono sottotitolati in italiano. La rassegna è organizzata in collaborazione con il COINOR, il Goethe Institut, il Master di II livello in Drammaturgia e Cinematografia e F2 Radio Lab.

La prenotazione è obbligatoria solo per le scuole. Per l’ammissione in sala è necessario essere in possesso di green pass, da mostrare unitamente a un documento di identità, non avere sintomi influenzali e indossare per tutta la durata del film una mascherina almeno chirurgica.

Per info e prenotazioni: CLICK HERE

I docenti del Master premiano Mariano Rigillo

Premio speciale alla carriera a Mariano Rigillo nell’ambito della XXVI edizione del premio “Penisola Sorrentina”

È composta da cinque docenti del Master di II livello in Drammaturgia e cinematografia (Vincenzo Caputo, Anna Masecchia, Matteo Palumbo, Pasquale Sabbatino e Giuseppina Scognamiglio) la giuria che assegnerà il Premio speciale alla carriera a Mariano Rigillo nell’ambito della XXVI edizione del premio “Penisola Sorrentina”, patrocinato dal Ministero della Cultura e dalla Regione Campania.

La premiazione avverrà sabato 23 ottobre alle 19.00 presso il Teatro comunale Tasso di Sorrento. Mariano Rigillo ha attraversato la storia del cinema, del teatro e della televisione, lasciando il segno della sua autorità di attore, che sa calarsi in ruoli diversi e memorabili: a partire dalla seconda metà degli anni Sessanta e dal Masaniello di Elvio Porta del 1974. Per quanto riguarda nello specifico il cinema, Metti, una sera a cena del 1969 è ulteriore testimonianza del sodalizio artistico con Giuseppe Patroni Griffi. Il film inaugura una serie di lavori fondamentali per la cinematografia italiana. Segnaliamo tra gli altri, in una carriera ricchissima di successi, il Metello con regia di Mauro Bolognini (1970), Il Postino con regia di Michael Radford (1994), La masseria delle allodole con regia di Paolo e Vittorio Taviani (2007) e To Rome with love con regia di Woody Allen (2012). In tutti questi lavori, al cinema come al teatro, il registro della sua voce è ormai così incisivo e riconoscibile che ha dato forma, negli ultimi anni, a uno dei personaggi principali del film d’animazione La Gatta Cenerentola di Alessandro Rak. La voce profonda di Rigillo fa vivere la complessità variegata dei personaggi che interpreta. L’incedere sa essere imponente ma anche ironico e leggero. Il gesto delle mani traduce le sfumature dell’anima e comunica emozioni segrete e private.

In tal senso il premio alla carriera a Mariano Rigillo vuole essere un riconoscimento al ruolo fondamentale svolto dall’artista napoletano nel panorama teatrale, cinematografico e televisivo dell’ultimo cinquantennio.

PREMIO CONCETTA BARRA – Isola di Procida 2021 VIII Edizione

Torna il “Premio Concetta Barra – Isola di Procida” per l’ottavo anno consecutivo l’8 e il 9 settembre a Procida, nel pieno rispetto delle misure anti covid-19. La due giorni nasce dal desiderio dell’Università di Napoli Federico II di onorare e ricordare la grande artista procidana, ambasciatrice di una tradizione popolare che ha saputo rivisitare e interpretare in maniera unica e irripetibile, ripercorrendo il suo rapporto umano ed artistico con la cultura dell’isola che le diede i natali.

Il Premio, istituito dal Master di II livello in “Drammaturgia e Cinematografia” coordinato da Pasquale Sabbatino, è patrocinato dal Comune di Procida e organizzato dall’Associazione PartenArt, presieduta da Fara Paolillo, con la commissione scientifica coordinata da Massimo Marrelli, già rettore dell’Università Federico II.

«Il premio è nato dal sogno di molti amici di ricordare una bella figura di donna procidana attraverso il valore di un’isola con tutte le sue tradizioni e tutta la sua bellezza culturale. Quello di Concetta Barra non è un premio incentrato solo sull’arte, ma anche sulla luce, sull’amore per i giovani e sui grandi valori culturali», dichiara Peppe Barra, direttore artistico del Premio, degno e consapevole erede della cultura e della tradizione della madre Concetta Barra e docente del master in “Drammaturgia e Cinematografia” della Federico II.

La manifestazione si apre mercoledì 8 settembre, alle ore 19.00, nella suggestiva cornice di Piazza Marina Grande, con la tavola rotonda Basile a Procida. Incontro sul libro di Peppe Barra “Lengua serpentina e altri racconti da ‘Lo cunto de li cunti” (Giuseppe Barile editore). I lavori, coordinati da Massimo Marrelli, saranno aperti dai saluti di Raimondo Ambrosino, Sindaco di Procida, Leonardo Costagliola, Assessore al Turismo, e Michele Assante del Leccese, Assessore alla Cultura. Interverranno Peppe Barra, Lello Esposito, Dinko Fabris, Matteo Palumbo, Pasquale Sabbatino, Giuseppe Barile.

A seguire, l’associazione Polluce presenta “Alterazioni”, lo spettacolo prodotto dalla Compagnia “La Flotta” con i detenuti della Casa Circondariale G. De Angelis di Arienzo (CE), testo e regia di Gaetano Battista, assistente alla regia e interventi musicali di Fabio Fiorillo, musiche dal vivo di Franco Ponzo.

Si continua giovedì 9 settembre, alle ore 19.00, sempre in Piazza Marina Grande, con l’intervento di Matteo Lorito, rettore dell’Università di Napoli Federico II, e la consegna del “Premio Concetta Barra – Isola di Procida” a personalità che si sono distinte nell’ambito della cultura.

La commissione scientifica, presieduta da Massimo Marrelli (Università di Napoli Federico II) e composta dal Maestro Peppe Barra (Master in Drammaturgia e Cinematografia, Università di Napoli Federico II), Beatrice Alfonzetti (Università La Sapienza di Roma), Giulio Baffi (critico teatrale), Maurizio de Giovanni (scrittore), Dinko Fabris (Università della Basilicata, Responsabile Scientifico del Dipartimento di ricerca, editoria e comunicazione del Teatro San Carlo), Lello Esposito (Scultore e Pittore), Andrea Mazzucchi, Matteo Palumbo, Pasquale Sabbatino e Guido Trombetti  (Università di Napoli Federico II), Pier Mario Vescovo (Università Ca’ Foscari di Venezia), conferisce il Premio Concetta Barra a Arturo Brachetti, Franco Cordelli, Marco D’Amore, Fiorenzo Niccoli, Antonio Parlati, Valeria Parrella, Lina Sastri e Gabriel Zuchtriegel.

Al termine Peppe Barra saluterà il pubblico.

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A Maurizio Braucci il riconoscimento speciale Massimo Troisi 2021

Continua la sinergia tra il nostro Master e il Premio Massimo Troisi, promosso ed organizzato dal Comune di San Giorgio a Cremano.

Prestigioso osservatorio sulla comicità giunto alla sua XXI edizione, il Premio Massimo Troisi 2021 si riconferma come un importante appuntamento culturale ed artistico per la città. La kermesse dà la possibilità a talenti emergenti di concorrere ad ambiti premi e riconoscimenti con l’obiettivo di consegnare a studenti e studiosi, appassionati e addetti ai lavori, l’immagine inedita di un Troisi vivo e prolifico. In tale prospettiva si inserisce la sezione “Testi teatrali, sceneggiature cinematografiche e scritture seriali di fiction televisive, che prevede l’assegnazione di due borse di studio ad “Autori emergenti” e l’assegnazione di un “Premio speciale” della Giuria tecnica, presieduta da Pasquale Sabbatino e composta da Matteo Palumbo, Anna Masecchia, Vincenzo Caputo e Giuseppina Scognamigliodocenti del Comitato Scientifico del Master.

Da anni il Master in Drammaturgia e cinematografia, impegnato nell’alta formazione professionale di autori per il teatro, il cinema e la televisione, critici teatrali e curatori di testi per la scena, fornisce il suo contributo alla valorizzazione della figura e l’opera del poliedrico autore, regista ed attore sangiorgese attraverso il dialogo con le nuove generazioni, la promozione di convegni e la pubblicazione di volumi.

Nell’ambito dell’edizione 2021 del Premio Troisi, le due borse di studio, previste per autori emergenti, sono state assegnate a Francesco Niglio (autore del testo “Il tribunale dei padri“) e Francesco Amoruso (autore del testo “Atti mancati in tre Atti“); hanno avuto menzione speciale Francesca Romana Bergamo, Pasquale Cangiano, Eleonora Sardo. Il premio speciale della Giuria è stato conferito a Maurizio Braucci con motivazione letta da Matteo Palumbo, professore onorario dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Nella funzione di sceneggiatore, Maurizio Braucci ha collaborato con alcuni tra i registi più importanti della cinematografia italiana e internazionale, raggiungendo risultati che sono punti di riferimento nella vita culturale di questi anni.

“Le sue storie evocano – dichiara Matteo Palumbo – conflitti drammatici, elevati a simbolo di una vita dolorosa e violenta. Maurizio Braucci ha raccontato le sconfitte, le illusioni e i desideri di creature ferite a morte, sottoposte a un destino più grande delle loro deboli forze. Insieme con Matteo Garrone, ha illustrato in Gomorra vicende di piccoli uomini, che sprofondano nel male senza averne neppure consapevolezza; con Reality, ha dato forma a un sogno patetico di gloria, inseguita nell’irrealtà micidiale della società dello spettacolo. Ha immerso una storia di sangue e di odio, violento come una furia dell’anima, nel mondo arcaico di Anime nere, diretto da Francesco Munzi. Mostrando il cammino di vite appena sbocciate nella Paranza dei bambini, Braucci aggiunge una nuova evidenza alla rappresentazione di destini fragili, cresciuti all’ombra della morte. Raccontando storie amare, estranee a qualunque patetismo, egli fornisce un contributo rigoroso alla conoscenza di pezzi dolorosi della nostra contemporaneità. Maurizio Braucci esprime nel modo migliore l’idea della sceneggiatura come lavoro creativo, che si fonde con le immagini e dà forza alla loro presenza. Il premio Massimo Troisi vuole essere il riconoscimento dei grandi risultati ottenuti e l’auspicio per traguardi ancora più prestigiosi”.