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RINVIO PUBBLICAZIONE GRADUATORIA

Si comunica che la graduatoria finale del concorso per l’ammissione al nuovo ciclo del Master di II livello in Drammaturgia e Cinematografia sarà pubblicata entro il giorno 26 marzo 2021. Il relativo avviso sarà affisso mediante pubblicazione informatica all’Albo Ufficiale di Ateneo, nonché divulgato sul sito WEB di Ateneo www.unina.it. Sarà data comunicazione anche sul sito del master nella sezione news e sui canali social. Al seguente link è possibile scaricare copia del presente avviso affisso all’Albo ufficiale di Ateneo.

 

 

XX edizione del Premio Massimo Troisi, pubblicato il bando del concorso

 

Continua la sinergia tra il Master di II livello in Drammaturgia e cinematografia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, coordinato da Pasquale Sabbatino, e il Premio Massimo Troisi – Comune di San Giorgio a Cremano. È fissato, infatti, per l’11 dicembre 2020 il termine ultimo per presentare la propria candidatura di partecipazione alla sezione del Premio riservata al “Migliore testo teatrale, sceneggiatura cinematografica e scrittura seriale di fiction televisive”. La giuria tecnica di tale sezione è presieduta, nello specifico, da Pasquale Sabbatino e composta da cinque docenti del Comitato Scientifico del Master in Drammaturgia e cinematografia dell’ateneo federiciano.

Prestigioso osservatorio sulla comicità giunto alla sua XX edizione, il Premio Massimo Troisi 2020 quest’anno si svolgerà nell’ultima decade di dicembre con l’obiettivo di valorizzare la figura e l’opera del poliedrico autore, regista ed attore sangiorgese nel ventiseiesimo anno della sua scomparsa. La kermesse darà la possibilità a talenti emergenti di concorrere ad ambiti premi e riconoscimenti con l’obiettivo di consegnare a studenti e studiosi, appassionati e addetti ai lavori, l’immagine inedita di un Troisi vivo e prolifico. 

«Da anni il Master in Drammaturgia e cinematografia – afferma Vincenzo Caputo, membro del Comitato Scientifico del Master – forma esperti di drammaturgia, curatori di testi scenici, autori e critici teatrali. A questo fine, nello stesso tempo, mira il Premio Massimo Troisi con la scelta coraggiosa e meritoria di assegnare ben due borse di studio ad autori emergenti. Valorizzare la scrittura delle giovani generazioni è, quindi, l’obiettivo principale di un Premio, il quale intende riconfermarsi come un importante appuntamento culturale ed artistico per la città».

La sezione “Testi teatrali, sceneggiature cinematografiche e scritture seriali di fiction televisive” prevede, infatti, l’assegnazione di due borse di studio ad “Autori emergenti” e l’assegnazione di un “Premio speciale” della Giuria tecnica, il quale lo scorso anno è stato conferito a Ippolita Di Majo (autrice con Mario Martone della sceneggiatura del Sindaco del Rione Sanità, 2019; di Capri revolution, 2018; del Giovane favoloso, 2014). Le due borse di studio sono riservate a opere inedite o edite nell’ultimo quinquennio, mentre il Premio Speciale della Giuria è riservato, invece, all’autore/autrice che, secondo la giuria tecnica e a suo insindacabile giudizio, si è distinto nel lavoro teatrale, cinematografico e/o televisivo nell’ultimo triennio.

Le opere, che intendono concorrere per i due premi Autore Emergente, dovranno essere inviate, in n. 5 copie, per Posta (farà fede il timbro postale), tramite spedizioniere o corriere, o a mano al Protocollo Generale del Comune di San Giorgio a Cremano – P.zza Carlo di Borbone II, n.10 80046 San Giorgio a Cremano.

Dialoghi su cinema e teatro

 

Si è tenuto il 15 dicembre in modalità telematica il Seminario di Studi Dialoghi su teatro e cinema. Il Seminario rientra tra le attività del Master di II livello in Drammaturgia e cinematografia, il cui bando relativo al nuovo ciclo è in uscita nei prossimi giorni.

Al centro della mattinata due artisti ormai alla ribalta dello scenario teatrale e cinematografico sia nazionale che internazionale. Arturo Muselli, uno dei protagonisti della serie Gomorra nei panni di “Enzo Sangue Blu”, e Adriano Pantaleo, recentemente interprete di Tommasino nel remake di Natale in casa Cupiello di Edoardo De Angelis, dialogheranno con Pasquale Sabbatino e Vincenzo Caputo, membro del comitato scientifico del Master. Sarà l’occasione per aprire una riflessione sulle condizioni del teatro e del cinema in questi difficili tempi pandemici e sulle motivazioni che possono oggi spingere giovani professionisti a lavorare nell’ambito del primo e del secondo.

«Da anni i nostri corsi – dichiara Pasquale Sabbatino, coordinatore del Master – rispondono alla domanda di alta formazione professionale di esperti nei settori della critica teatrale e cinematografica e delle scritture per la scena, in grado di operare nel campo editoriale, televisivo, multimediale, organizzativo, museale, cinetecario. Il Seminario vuole mettere in evidenza le specificità di queste professioni e dare spazio alle ricerche e agli studi nati in seno al ciclo appena concluso».

Sono seguito gli interventi di coloro che hanno conseguito il titolo durante lo scorso ciclo del Master (Luisa Bellotti, Daniela Campana, Francesca Myriam Chiatto, Danila Conte, Alejandro De Marzo, Rosanna Fontanarosa, Rossella Iodici, Emmanuele Paudice, Roberta Verde). Hanno presentato le loro ricerche sul teatro, le quali spaziano dalla filologia alla storia del primo e del secondo Novecento, dai legami tra le forme letteraria (novellistica e drammaturgia) ai rapporti tra teatro e cinema, dalla dimensione didattica (si veda l’intervento di Annalisa Castellitti) alla scrittura della lunga serialità televisiva (si veda il contributo di Bernardina Moriconi). Dialogheranno con loro i docenti del Master Giuseppina Scognamiglio (Università degli Studi di Napoli Federico II), Giulia Tellini (Università degli Studi di Firenze) in un fecondo scambio di idee e riflessioni tra giovani studiosi ed esperti del settore.

Alessandro Preziosi e Antonio Capuano al Festival Campus

 

Riprende con “Festival Campus. Dal testo alla scena”, la collaborazione tra il Master in Drammaturgia e Cinematografia, coordinato da Pasquale Sabbatino presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Ateneo federiciano, e il Napoli Teatro Festival Italia, diretto da Ruggero Cappuccio e organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival presieduta da Luigi Grispello. Protagonisti dell’incontro, mercoledì 17 maggio (alle ore 11, presso l’Aula Magna Piovani dell’Università degli Studi di Napoli Federico II in via Porta di Massa 1), il regista Antonio Capuano e l’attore Alessandro Preziosi, impegnati con due anteprime assolute nella decima edizione del NTFI2017.

Capuano propone la regia e la riscrittura di “Le serve”, un atto unico di Jean Genet del 1946, mentre Preziosi è il protagonista di “Vincent Van Gogh. L’odore assordante del bianco” di Stefano Massini per regia Alessandro Maggi.

In occasione dell’incontro, sarà presentata agli studenti la decima edizione della manifestazione, le sue peculiarità e l’intero progetto culturale. I lavori, aperti dai saluti di Gaetano Manfredi (Rettore della Federico II), Arturo De Vivo (Prorettore), Edoardo Massimilla (Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici), saranno introdotti dalla regista Nadia Baldi, consulente della direzione artistica del festival, e da Pasquale Sabbatino, con la partecipazione di Francesco De Cristofaro. Anche quest’anno, per tutti gli spettacoli in programma, gli specializzandi del Master, in qualità di critici teatrali, saranno impegnati nella realizzazione di un “diario di bordo critico”, quale occasione di formazione culturale e professionale, ospitato sul sito ufficiale del NTFI in un blog dedicato.

«Questo nuovo incontro – sottolinea Nadia Baldi –  riafferma il carattere di ricerca viva sul territorio che è proprio del Festival, e si inserisce anch’esso in una dimensione laboratoriale, che favorirà il coinvolgimento attivo degli studenti, alimentando la consapevolezza generale circa il lavoro teatrale come alto artigianato e la riflessione critica sulle tematiche riguardanti il testo scenico e il rapporto tra la scena e la scrittura».

«Il Festival e l’Ateneo federiciano – dichiara Pasquale Sabbatino – hanno sempre costruito un rapporto di proficua collaborazione, lavorando di volta in volta intorno alla scrittura per la scena e alla rappresentazione teatrale, dialogando con autori, registi e attori, interrogandosi sulla funzione della critica. L’obiettivo primario del Master di formare la nuova generazione di drammaturghi e critici passa necessariamente attraverso il duplice e dinamico passaggio del teatro senza sipario dentro le aule universitarie e l’auspicabile e stimolante frequentazione delle sale teatrali da parte degli studenti e delle nuove generazioni. Una sfida per costruire nel presente il futuro del teatro e della ricerca».