Le metamorfosi del testo: tradurre e mettere in scena Shakespeare

Riprende la collaborazione tra l'Ateneo federiciano e il NTFI

29 maggio, ore 11.00,

aula DSU 3 - Dipartimento di Studi Umanistici – via Porta di Massa, 1

 

"Le metamorfosi del testo: tradurre e mettere in scena Shakespeare"
Sogno di una notte di mezza estate al Napoli Teatro Festival 2018


approfondimento sulla messa in scena di un'opera teatrale

 

 

Saluti
Arturo De Vivo - Prorettore dell'Università Federico II
Edoardo Massimilla - Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici

 

Intervengono
Ruggero Cappuccio-  direttore artistico del Napoli Teatro Festival Italia
Massimiliano Palmese -  scrittore e traduttore
Luigi Ferrigno - scenografo
Stefano Manferlotti - Università degli Studi di Napoli Federico II
Francesco de Cristofaro - Università degli Studi di Napoli Federico II
Vincenzo Caputo - Università degli Studi di Napoli Federico II

 

Modera
Pasquale Sabbatino coordinatore del

 Master in Drammaturgia e cinematografia

Comunicato stampa

Riprende con il seminario “Le metamorfosi del testo: tradurre e mettere in scena Shakespeare” la pluriennale collaborazione tra il Master in Drammaturgia e Cinematografia, coordinato da Pasquale Sabbatino presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Ateneo federiciano, e il Napoli Teatro Festival Italia, diretto da Ruggero Cappuccio. In occasione dell’incontro, che si terrà martedì 29 maggio 2018 (alle ore 11, presso l’aula DSU 3 della Federico II in via Porta di Massa 1), sarà presentata agli studenti l’undicesima edizione della manifestazione, che vedrà anche quest’anno impegnati gli specializzandi del Master.

I lavori, moderati da Pasquale Sabbatino, saranno aperti dai saluti di Arturo De Vivo (Prorettore dell’Ateno federiciano) ed Edoardo Massimilla, Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici). Interverranno Ruggero Cappuccio, Massimiliano Palmese, scrittore e traduttore, Luigi Ferrigno, scenografo, Stefano Manferlotti, Francesco de Cristofaro e Vincenzo Caputo, docenti dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

La proficua collaborazione tra l’Ateneo federiciano e il Festival, che si inserisce in una dimensione laboratoriale, promuove il coinvolgimento attivo degli studenti negli spettacoli, privilegiando la riflessione critica sulle tematiche riguardanti il testo scenico e il rapporto tra la scena e la scrittura. Gli specializzandi del Master, in qualità di critici teatrali, saranno impegnati nella realizzazione di un “diario di bordo critico”, quale occasione di approfondimento culturale e professionale, ospitato sul sito ufficiale del NTFI in un blog dedicato.

Gli studenti lavoreranno intorno alla scrittura per la scena e alla rappresentazione teatrale, dialogando con autori, registi e attori, per poi interrogarsi sulla funzione della critica. «L’obiettivo primario del Master di formare la nuova generazione di drammaturghi e critici – sottolinea Sabbatino – passa necessariamente attraverso il duplice e dinamico passaggio del teatro senza sipario dentro le aule universitarie e l’auspicabile e stimolante frequentazione delle sale teatrali da parte degli studenti e delle nuove generazioni. Una sfida per costruire nel presente il futuro del teatro e della ricerca».

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